La calle es nuestra. La Transición en el País Vasco (1973-1982) è un libro fotografico (le foto sono di Mikel Alonso) curato da Mikel Toral, con testi di Gaizka Fernández Soldevilla, un contemporaneista tra i più prolifici dell’ultima generazione di studiosi baschi, e arricchito dai contributi introduttivi di uno storico come Antonio Rivera e di un operatore culturale come Santiago Burutxaga. Si tratta di un’operazione ben congegnata, in cui memoria e buona divulgazione si mischiano, senza sovrapposizioni e senza ambiguità, alfine di mettere in primo piano i movimenti sociali e il ruolo da questi assunto nelle complesse vicende della Transizione basca. Il collegamento con quella parte di storiografia che nell’ultimo decennio ha messo in risalto l’importanza delle trasformazioni sociali e dei movimenti collettivi nella complessa architettura della Transizione è comunque solo accennato. La calle es nuestra è soprattutto un racconto generazionale, uno spaccato della calle degli anni settanta, che ha per protagonisti coloro che scesero in piazza, indistintamente, a prescindere dall’appartenenza alla sinistra extraparlamentare (in particolare Mikel Toral e Mikel Alonso appartenevano all’ORT), alla sinistra abertzale, ai partiti politici in via di riorganizzazione o a nessuno di questi soggetti.
Una narrazione fotografica, dunque – accompagnata dalle puntuali note di Gaizka Fernández Soldevilla, utili a definire cronologia, fatti e contesti in cui questi si svolgono – che mette in primo piano le lotte popolari come fattore di mutamento della società, esaltandone la molteplicità di contributi, di ideali e di aspirazioni. Una Transizione plurale e popolare, dunque, in cui il nazionalismo è solo un attore tra i tanti.
Il volume ha un’impaginazione molto ben curata, di impatto potremmo anche aggiungere, e il materiale fotografico è ricco, appropriato e capace di coinvolge il lettore alla prima lettura.
Recensione di: Mikel Toral (eds), Gaizka Fernández Soldevilla, La calle es nuestra. La Transición en el País Vasco (1973-1982), Paradox Oficina Gral., 2015, in «Spagna Contemporanea» n. 49, 2016.